Ho avuto l’occasione di partecipare, ed aggregarmi, al progetto “Dialisi vacanze” dal 26 settembre al 4 ottobre 2017 organizzato dal S.S. Emodialisi del Presidio ospedaliero di Santa Maria Nuova di Firenze dell’Azienda Usl Toscana Centro in collaborazione con l’Associazione S.A.N.I. Onlus di Firenze. E, proprio in queste prime righe, intendo partecipare il più vivo ringraziamento per la sensibilità politica e sociale della Regione Toscana, come pure per la dimostrata disponibilità dell’Azione e volontà amministrativa dell’Azienda Usl Toscana Centro.
Ho deliberatamente fatto passare qualche tempo dal soggiorno “Dialisi vacanze”, per lasciare lo stato emozionale e positivo del rientro e guardare a distanza con occhi realistici e oggettivi i giorni trascorsi in Sardegna tra Castiadas, Muravera e dintorni. Posso confermare che ancora oggi sento vive tutte le sensazioni di benessere, di distensione serena, di solidarietà e condivisione di momenti spensierati come pure di serietà e professionalità per quanto riguarda l’ineccepibile assistenza sanitaria: tutto questo ha creato un’alchimia di valori indimenticabile che posso solo augurarmi di ripetere.
In quei giorni “spensierati” non siamo stati soli con i nostri problemi quotidiani di lotta per la salute in cui la nostra dipendenza fisica e psicologica di dializzati molto frequentemente ci sovrasta, ma abbiamo avuto vicino medici e paramedici magicamente trasformati in compagni scherzosi, in amici confidenziali e camerati simpatici sullo sfondo edenico di un mare e di un cielo che gareggiavano in bellezza col senso di comunità e solidarietà che si era creato. Valori nuovi, che si rinnovano ogni volta fra uomini e donne che partono insieme e ritornano insieme da un’esperienza umana nuova che definirei ideale, proprio perché non c’è stata mai una manifestazione d’autorità, di prevaricazione (o di rimprovero) o di esclusione per le libere decisioni prese per partecipare o non partecipare, aggregarsi o non aggregarsi ai vari momenti di socialità e-o vita in comune.
Nell’isola, in quei luoghi lontani dalla quotidianità fiorentina, separati dalle cure lavorative o familiari dei giorni comuni, ci siamo conosciuti con volti nuovi grazie alla vicinanza reciproca e alla lontananza dalla routine professionale, medica, lavorativa di ciascuno. Il personale di assistenza partito con noi (medico e paramedico), senza perdere nulla della bravura, responsabilità e attenzione, si è come trasformato entro questa cornice di condivisione: condivisione della bellezza di un tramonto, di una festa chiassosa, di luoghi mai visti, di cibi e piatti nuovi consumati insieme, di chiacchierate, giochi e confidenze prima impensabili. Anche la possibilità, a mio parere straordinaria, di aprire questa esperienza a parenti e familiari ha abbellito l’atmosfera di questo soggiorno indimenticabile, intelligentemente organizzato anche nei dettagli lasciando la libera partecipazione ed aggregazione non tanto all’umore del singolo, quanto alle proprie decisioni.
Vorrei per questo esprimere la mia - anzi la nostra - gratitudine di pazienti del Reparto Dialisi di Santa Maria Nuova per questa opportunità annuale che sembra sbocciare ogni anno, come un fiore, nella stagione di fine estate. Si, una esperienza da provare, ma soprattutto da ripetere.
Grazie a tutti voi!
